Malattie sessualmente trasmissibili: HIV, Epatite B ed Epatite C

Chiudiamo la nostra carrellata relativa alle principali malattie sessualmente trasmissibili conl'HIV, epatite B ed epatite C. Tutte e tre sono accomunate dal fatto che, nonostante la trasmissione attraverso i rapporti sessuali sia frequente o possibile, i sintomi non si manifestano a livello dei genitali. Il virus dell’immunodeficienza acquisita (HIV) colpisce il sistema immunitario, mentre HBV e HCV possono causare infezioni del fegato denominate rispettivamente epatite B e epatite C. L’HIV si trasmette attraverso il sangue (piccole escoriazioni sui genitali), lo sperma e le secrezioni vaginali. L’unico sistema di evitare il contagio con una persona infetta è quello di utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali.

L’HBV può facilmente trasmettersi attraverso i rapporti sessuali, ma la vaccinazione del partner evita il contagio.
L’HCV non ha un grosso rischio di trasmissione per via sessuale (circa 5%), ma non è ancora disponibile la vaccinazione.

L’HIV può trasmettersi dalla madre al feto durante la gravidanza e il parto.Il rischio di trasmissione è attualmente molto ridotto utilizzanti farmaci antivirali durante la gravidanza, praticando il taglio cesareo ed evitando l’allattamento al seno. Il rischio di trasmissione dell’HBV al neonato è quasi azzerato praticandogli la vaccinazione nei primi giorni dopo la nascita. L’HCV non ha un rischio di trasmissione al feto molto elevato, ma non ci sono modi per evitarlo. Taglio cesareo e evitare l’allattamento non si sono dimostrati efficaci, per cui non sono attualmente raccomandati.