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Ondate di calore e vacanze al mare: alcuni suggerimenti per le donne in dolce attesa
Durante le ondate di calore, se possibile, sarebbe utile migliorare il microclima dell'abitazione dove si trova la donna incinta, magari oscurando le finestre dove batte il sole con tende, persiane o veneziane. Un altro accorgimento è quello di chiudere le finestre durante il giorno (specialmente quando batte il sole), aprendole durante le ore più fresche della giornata. E' importante, per non soffrire ulteriormente il caldo, soggiornare, nelle ore a temperatura più alta, nella stanza più fresca della casa. Se si possiede un condizionatore, sarebbe prezioso regolarlo tra i 24 e i 26 gradi. In casa potrebbe essere utile evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumano energia. Se la donna in dolce attesa dovesse essere accaldata può effettuare bagni casalinghi e docce con acqua tiepida, bagnando viso e braccia con acqua fresca. Altri consigli che vi diamo: indossare indumenti leggeri, evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e di passeggiare lungo strade trafficate, dove i livelli di inquinamento sono più elevati, proteggere la pelle del viso con creme solari ad alto fattore protettivo.
Al mare
Suggeriamo di prendere il sole ma con alcune precauzioni: è consigliabile esporsi solo nelle ore meno calde del giorno (la mattina presto o il tardo pomeriggio). E' vantaggioso, poi, utilizzare sempre creme protettive per evitare scottature e comparsa di macchie scure sulla pelle (più frequenti in gravidanza a causa delle modificazioni ormonali). Infine, non è affatto una cattiva idea, effettuare passeggiate a piedi nudi sul bagnasciuga favorisce la circolazione sanguigna.
Il movimento fisico nel corso della gravidanza apporta benefici sia alla futura mamma che al feto
Svolgere attività, o semplice movimento, in modo quotidiano comporta un minor rischio di contrarre malattie croniche, come malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione arteriosa, alcune forme di tumore, come quello al seno e al colon, e il miglioramento della mineralizzazione ossea in età giovanile, che contribuisce alla prevenzione di osteoporosi. Non solo, ma effettuare del movimento fisico migliora la funzione digestiva e la regolazione del ritmo intestinale. In più ha effetti positivi sulla salute mentale, contribuendo al mantenimento delle funzioni cognitive e alla riduzione del rischio di depressione e di demenza. Riduce lo stress e l’ansia, migliora la qualità del sonno e l'autostima. Insomma il movimento è un toccasana per tutti noi e vale la pena effettuarlo quotidianamente.
Veniamo però, ora, al movimento e all’attività che si può svolgere durante la gravidanza. In questa fase, se non ci sono controindicazioni specifiche, muoversi e praticare attività fisica apporta importanti benefici, sia per la futura mamma, sia per il feto ed è importante anche per evitare un eccessivo incremento del peso corporeo, che può portare a complicanze. Quando la donna si trova nella fase finale della gravidanza, quindi diventa più complicato svolgere un qualsiasi tipo di esercizio fisico, è consigliabile effettuare camminate e passeggiate.
L’attività fisica per una donna in attesa favorisce una buona circolazione con aspetti benefici sul feto. Infatti permette di tenere sotto controllo il peso corporeo, riduce il rischio di condizioni come il diabete gestazionale, la pre-eclampsia, la nascita pretermine, le varici venose e la trombosi delle vene profonde. A questo si aggiungono i vantaggi psicologici: riduzione della stanchezza, dello stress, della depressione. Nella fase post parto, invece, effettuare del movimento, contribuisce a ridurre la depressione e l’ansia, a migliorare l’umore, la funzionalità cardiorespiratoria e a tenere sotto controllo il peso.
Caldo asfissiante: alcuni suggerimenti per proteggerci dalle alte temperature di questi giorni
a. Evitiamo di uscire nelle ore più calde: proteggiamo soprattutto bambini, anziani e persone fragili.
b. Proteggiamoci in casa e sui luoghi di lavoro, rinfrescando gli ambienti e rinnovando l’aria, schermando le finestre con tende che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria.
c. Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno: bere molta acqua e mangiare frutta fresca. Limitiamo il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, caffè e alcolici.
d. Seguiamo sempre un’alimentazione corretta: consumare frutta e verdura di stagione, moderare il consumo di piatti elaborati ricchi di grassi, ridurre i condimenti, impiegare poco sale.
e. Facciamo attenzione alla corretta conservazione degli alimenti, rispettando la catena del freddo.
f. Vestiamoci con indumenti possibilmente chiari, di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione, indossando cappelli leggeri per proteggere la testa dal sole, occhiali con filtri UV e schermi solari prima di esporci al sole.
g. Proteggiamoci dal caldo in viaggio: se siamo in auto ricordiamoci di areare l’abitacolo, evitando ove possibile le ore più calde della giornata e tenendo sempre a portata una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati o animali nell’abitacolo dell’auto, neanche per brevi periodi.
h. Pratichiamo l’esercizio fisico nelle ore più fresche della giornata, se si fa attività fisica, ricordiamoci di bere molti liquidi e mangiare in modo corretto.
i. Offriamo assistenza a persone a maggiore rischio (anziani che vivono da soli, persone fragili e in difficoltà etc.) e segnaliamo ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di intervento.
l. Ricordiamoci sempre di proteggere anche gli animali domestici: diamogli da bere molta acqua anche quando siamo in viaggio e facciamo soste in zone ombreggiate.
Il dott. Ferraro e il nostro centro protagonisti dell'evento che abbraccia il gotha mondiale della riproduzione
Nella foto in alto il dottore Raffaele Ferraro, nell'istantanea in basso da sinistra la dott.ssa Maria Tufolo, il dott. Giuseppe Mondrone e la dott.ssa Anna Laura Solono.
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Nonostante il caldo l'influenza non ci abbandona: febbre alta, tosse frequente, spossatezza, ne parliamo con la dott.ssa Iodice
Dottoressa, cosa consigliamo a chi ci sta leggendo che si trova in una condizione fisica del genere? "I primi tre giorni -spiega la dottoressa Iodice- suggerisco l'utilizzo di antipiretici per cercare di far abbassare la febbre. Se non ci dovessero essere miglioramenti allora è necessario passare alla cura antibiotica perchè vuol dire che non ci troviamo di fronte ad un virus ma ad un batterio. Al di là comunque della febbre, dei dolori articolari e della tosse non c'è da preoccuparsi. Già dopo 4/5 giorni di cura la situazione dovrebbe migliorare sensibilmente per poi via via andare a scemare".