
Se questo meccanismo inizia alla nascita, nel feto cosa accade?
Innanzitutto, essendo nell'utero materno, il feto non ha la possibilità di respirare tramite i propri polmoni (e quindi di ossigenare il sangue) e, pertanto, è la madre a fornirgli il sangue ossigenato.
Il sangue materno, ricco di ossigeno, arriva nel nostro corpo attraverso la vena ombelicale, la quale riversa il proprio contenuto nella vena cava inferiore con cui è in collegamento. La vena cava inferiore termina, come di consueto, nell'atrio destro, quindi, si avrà che il sangue ossigenato raggiunge il cuore attraverso una via diversa da quella "canonica" descritta in precedenza.
Una volta giunto nell'atrio destro, il sangue ossigenato fluisce solo in minima parte nel ventricolo destro, in quanto imbocca una piccola apertura situata tra atrio destro e atrio sinistro, chiamataforo di Botallo.
Con il passaggio diretto dall'atrio destro all'atrio sinistro, il sangue ossigenato è già pronto per immettersi nell'aorta e, da qui, distribuirsi nei vari organi del corpo.
Dal blog raffaeleferraroginecologo.it