L’esperienza
clinica presso il Genesis Day Surgery a Caserta con coppie infertili mi ha portato a verificare
l’efficacia di un intervento clinico di gruppo rispetto ad un intervento
clinico individuale oppure di coppia.
Per una coppia
scoprire di non poter avere figli naturalmente può essere molto devastante da
un punto di vista psichico in quanto costringe a fare i conti con qualcosa che
non era previsto e di conseguenza impone alla coppia nuove e scelte ed una nuova progettualità.
La scelta di
ricorrere alle tecniche artificiali può essere un percorso complicato (anche se
le esperienze non sono tutte uguali) in quanto la coppia deve fare i conti con
qualcosa di nuovo a cui non era preparata,con i propri vissuti, con la propria
ideologia, le aspettative delle rispettive famiglie di origine, ed anche una certa “pressione sociale” che ad un
certo punto ti vuole madre oppure padre.
Tutto ciò può
creare un carico emotivo tale che la coppia si trova a fare i conti con uno
spettro di emozioni che vanno dalla rabbia, alla delusione, alla sofferenza
fino all’impossibilità di parlare con il proprio partner e con le proprie
famiglie.
Lo spettro di emozioni
è il livello rispetto al quale interviene la psicologia clinica con l’obiettivo
di contenere le emozioni negative e fare
in modo di potenziare le risorse emotive positive della coppia in modo che possano affrontare il più serenamente
possibile un percorso complicato ma che attualmente offre buone probabilità di
riuscita.
Con quali metodologie interviene la psicologia
clinica?
In che modo
intervenire e cosa fare con la coppia dipende da una valutazione iniziale dello
stato funzionale della coppia, in quanto non esistono terapie uguali per tutti,
ma terapie che rispondono a specifiche esigenze della coppia.
In linea di
massima l’intervento di gruppo (che può avvenire contemporaneamente ad un
counseling di coppia) con coppie
infertili offre dei vantaggi emotivi importanti come la riduzione del senso di
inadeguatezza e di solitudine.
La percezione
prevalente delle coppie è quella di essere gli “unici”. Scoprire che ci sono
altre coppie che devono ricorrere alle tecniche artificiali allevia la solitudine
ed il peso emotivo di una scelta complicata.
Confrontarsi con
altre coppie permette di vedere quali
strategie hanno utilizzato per superare
un momento di difficoltà, e legittima la possibilità di poter parlare
liberamente senza vergogna del disagio e delle difficoltà che si sperimentano.
Presso il Genesis Day Surgery a Caserta vengono organizzati
periodicamente incontri informativi orientativi di gruppo dove è presente
l’èquipe medico-specialistica al completo coordinata dal dott. Raffaele Ferraro
direttore del Genesis Day Surgery, con l’obiettivo di avvicinare èquipe e
pazienti per lo sviluppo di una relazione terapeutica adeguata all’interno
della quale possano trovare spazio le terapie mediche.
Gli incontri che
si svolgono a Caserta presso la sede del Genesis Day Surgery sono rivolti a coppie che hanno scoperto di recente di avere
un problema di infertilità e che stanno valutando l’opportunità di affidarsi
alle tecniche di Fecondazione Assistita,
e a quelle che stanno affrontando per la prima volta il percorso.
Trovarsi tutti
insieme a parlare del problema dell’infertilità e delle tecniche di cui dispone
attualmente la medicina della riproduzione rappresenta un primo livello di
intervento, in quanto aiuta a contenere
i correlati emotivi negativi propri di chi vive l’esperienza dell’infertilità.
Un secondo livello
di intervento è rappresentato dalla possibilità avere adeguate informazioni
mediche e psicologiche, chiarirsi dubbi e formulare domande al medico, biologo
e psicologo.
Coloro che non se
la sentono di esporsi possono mantenere l’anonimato.
Un terzo livello
di cura che taglia trasversalmente i primi due è rappresentato dalla possibilità di ascoltare
“la voce” di chi è riuscito a diventare mamma e papà grazie alle tecniche
artificiali.
Dott.ssa Lucia Anna Lombardo
Psicologa
per info: genesiscaserta@gmail.com