Il latte cambia il suo profilo nutrizionale man mano che il bambino cresce, ad esempio, il contenuto di acqua può aumentare durante i periodi di caldo o di malattia del bambino per fornire l’idratazione supplementare necessaria al benessere del piccolo.
Il latte materno contiene sostanze che favoriscono il sonno e la tranquillità del bambino.
Il contatto pelle a pelle nei primi giorni di vita è davvero cruciale, basta pensare che il seno della mamma è in grado di rilevare persino sottili fluttuazioni della temperatura corporea del bambino e regolare di conseguenza la temperatura del latte materno per riscaldare o raffreddare il bambino, come da sue necessità.
L’allattamento al seno riduce il rischio di carie nel bambino e può addirittura abbassare la probabilità che abbia bisogno, negli anni successivi, di un apparecchio dentistico.
Il bambino, grazie al latte materno, ha un sistema immunitario più forte, una flora batterica ben sviluppata ed il giusto equilibrio ormonale.
Per quanto riguarda invece i benefici per la mamma: l’allattamento al seno riduce il rischio di tumore alle ovaie e al seno e di malattie cardiache, riporta l’utero alle sue dimensioni normali (allattare stimola il rilascio di ossitocina, che è lo stesso ormone che favorisce le contrazioni uterine al momento del travaglio).
Le mamme che allattano al seno dormono in media 45 minuti in più a notte rispetto a quelle che allattano con latte artificiale e hanno meno possibilità di ammalarsi di depressione post-parto.
L’allattamento riduce il rischio di osteoporosi nella donna in menopausa, può aiutare la mamma a ritornare al suo peso pre-gravidanza, calma la mamma e favorisce il suo legame con il bambino.
Inoltre, gratifica da un punto di vista psicologico e aiuta ad acquistare fiducia in se stesse, in quanto la mamma che allatta sente che sta nutrendo suo figlio, che gli sta dando il meglio che può offrirgli, che gli sta facendo un dono preziosissimo.
Dott.ssa
AlessiaTorre
Biologa - Genesis Day Surgery
Info: genesiscaserta@gmail.com