GINECOLOGIA. Cosa è e perchè ci si sottopone all'ISTEROSCOPIA (dott.ssa F. Fabozzi)

L’Isteroscopia ha subito in questi ultimi anni una notevole evoluzione che l’ha trasformata da semplice tecnica diagnostica a metodica terapeutica, sia con l’approccio tradizionale in sala operatoria con il resettoscopio che con la tecnica ambulatoriale mediante strumenti di piccolo diametro.
Si è verificato conseguentemente un ulteriore ampliamento delle sue applicazioni, specie nel campo dell’infertilità-sterilità, dove l’isteroscopia non solo si è dimostrata l’indagine diagnostica più adeguata a fornire informazioni sul fattore uterino ma si è altresì rivelata particolarmente utile per l’esecuzione di alcune procedure chirurgiche mini-invasive ottenendo gli stessi risultati della chirurgia tradizionale con il vantaggio di poterle a volte effettuare in regime ambulatoriale.
L’isteroscopia consiste nell’osservazione del canale cervicale e della cavità endometriale mediante uno strumento (isteroscopio) dotato delle comuni caratteristiche degli apparecchi endoscopici.
Consente di rilevare malformazioni uterine e l'eventuale presenza di polipi, fibromi o in alcuni casi tumori dell’utero. Durante l'esame si possono prelevare campioni di tessuto da analizzare in laboratorio. Si ricorre all'isteroscopia anche per ricercare le cause di infertilità.
Per l'isteroscopia a scopo diagnostico non serve una particolare preparazione, occorre però avvisare se si assumono farmaci anticoagulanti. Per l'isteroscopia operativa invece, a causa della somministrazione di un anestetico, alcuni giorni prima si dovranno eseguire esami del sangue e un elettrocardiogramma. L'intervento prevede il digiuno dalla sera prima.
La paziente con sterilità o aborti ripetuti necessita di una accurata valutazione della cavità uterina. L’isteroscopia consente la diagnosi e molte volte la terapia delle patologie endocavitarie in un unico tempo ambulatoriale. Le patologie più voluminose o nei casi in cui la paziente avesse un eccessivo discomfort è possibile effettuare le procedure in sala operatoria mediante l’uso del resettoscopio.

L’intervento in anestesia generale può comunque essere effettuato in regime di day surgery. La possibilità di ripetere la procedura in regime ambulatoriale per controllare la riuscita dell’intervento, l’assenza di cicatrici laparotomiche e sulla parete uterina e la possibilità di intraprendere una gravidanza già dopo un mese dall’intervento ha rivoluzionato la terapia delle pazienti con patologie endouterine ed infertilità.

Dott.ssa Francesca Fabozzi
Ginecologia - Genesis Day Surgery