MENOPAUSA: cosa fare e quali sono i primi sintomi

Il termine menopausa indica la cessazione dell’attività ovarica, conseguente all’esaurimento del numero degli ovuli che ogni donna produce nella sua vita fertile. L’età in cui questo fenomeno del tutto fisiologico e naturale si manifesta, è variabile da donna a donna. La gran parte della popolazione femminile va in menopausa tra i 45 e 55 anni di età. I ciclo della fertilità femminile, considerando che l’età del menarca (prima mestruazione) si attesta tra i 10 ai 15 anni circa, arriva in genere fino a 35-37 anni. Questa fase della vita, definita premenopausa o climaterio, può essere anche molto lunga, e anticipare di anni la menopausa propriamente detta.


Il quadro sintomatologico e ormonale dell’età climaterica è classicamente basato su tre condizioni:

1) Irregolarità mestruali seguite da amenorrea; 2) sintomatologia vasomotoria (vampate di calore e sudorazioni) e neuropsichica (instabilità emotiva, ansia, disturbi del sonno, a volte disturbi del comportamento); 3) processi di involuzione degli organi genitali,delle mammelle e talora della mucosa vescicale. L’involuzione della mucosa genitale provoca una fastidiosa infiammazione, la vaginite atrofica,caratterizzata da un forte prurito,che spesso preclude anche l’ attività sessuale.
Il climaterio comprende tutto il periodo nel quale si compiono mutamenti fisiologici e ormonali che preludono e seguono la menopausa.
La menopausa (epoca di scomparsa del flusso mestruale) divide il climaterio in un periodo di premenopausa ed uno di postmenopausa, termini che si riferiscono, rispettivamente, agli anni che precedono e seguono l’ultimo flusso mestruale.
La maggior parte dei ginecologi definisce “menopausa precoce” una menopausa che insorge prima dei quarant’anni. Il trattamento della sindrome climaterica dovrebbe essere personalizzato secondo la sintomatologia. La sintomatologia lamentata è spesso chiaramente su base psicosomatica, e va affrontata ed analizzata per contribuire a risolvere conflitti e stati di ansia.
La menopausa non è una malattia ma una fase fisiologica della vita femminile. La “menopausa regolare” non richiede pertanto nessun trattamento. Per quanto riguarda i problemi di natura psichica potrebbe essere utile una blanda psicoterapia; questo approccio aiuta le donne ad accettare la loro condizione più serenamente. Molti dei disturbi fisici della menopausa possono essere trattati con terapia estrogenica sostitutiva.
Nonostante milioni di donne assumano oggi la terapia sostitutiva, l'argomento dei rischi e benefici di queste cure è ancora oggetto d'accese discussioni negli ambienti scientifici e nella pratica medica d'ogni giorno, per la possibile azione promuovente il carcinoma endometriale. Un buon metodo per affrontare il problema, per la donna, è quello di prendere una decisione che riguarda il proprio corpo e il proprio benessere, partendo dal "come" vive la menopausa, dalla gravità dei suoi disturbi, che percezione ha di questo passaggio e dei potenziali rischi e dei sicuri benefici della terapia sostitutiva.
La carenza di estrogeni provoca anche una riduzione di calcio nelle ossa, lasciando le strutture ossee fragili e porose, determinando una condizione conosciuta come osteoporosi.