VACCINAZIONI OBBLIGATORIE. Dott. CATUOGNO: "Saranno 12, eccole. Ora in Campania alcune si pagano..."

Il decreto sulle vaccinazioni obbligatorie sta facendo il giro d’Italia in queste settimane. Non c’è trasmissione televisiva o radiofonica che non abbia dedicato spazio a questa proposta politica che potrebbe essere approvata a breve. Anche gli altri media (giornali e siti internet) si sono gettati a capofitto, giustamente, sulla notizia. Ma la situazione in Campania, sulle vaccinazioni, come si presenta attualmente? Lo abbiamo chiesto al dottore Antonio Catuogno, infettivologo e infettivologo pediatria. Stiamo parlando di un’eccellenza del nostro territorio. Il dottor Catuogno esercita da circa 42 anni la professione ed è stato per 30 anni in servizio all’Ospedale Civile di Caserta Sant’Anna-S.Sebastiano.”Se il decreto dovesse essere tramutato in legge -spiega il dottore Catuogno- da gennaio 2018 12 vaccinazioni saranno obbligatorie e gratuite. Le più importanti sono: l’Esavalente (contro tetano, difterite, pertosse, emofilo, polio ed epatite). Poi c’è l’Antipneumococcica (contro le malattie respiratorie e batteriche e la meningite da pneumococco). Inoltre abbiamo il Tetravalente (meningite legata ai meningococchi). Continuando l’Antimeningococco B. Ancora, abbiamo il vaccino contro il Rotavirus (responsabile del 40%-50%  delle diarree dei neonati che prevedono ricoveri). Infine tra i più importanti abbiamo anche un altro tipo di Tetravalente contro morbillo, varicella, orecchioni e rosolia”.
Dottore, se il decreto dovesse essere tramutato in legge, regioni come la Campania, nel primo periodo, dovranno effettuare ‘qualche straordinario’, vero?

“Credo proprio di sì. Continua il dottore Catuogno. Vede da noi alcuni di questi 12 vaccini, dei quali si parla nel decreto, non sono sempre disponibili e gratuiti attualmente. Ci sono Asl più attrezzate ed altre meno. Quindi in vista del primo gennaio 2018 (se i vaccini diventeranno obbligatori) ci sarà da accelerare per stare al passo con altre regioni. Vi faccio un paio di esempi: l’Antimeningocco B nelle regioni del Nord (e non solo) già da alcuni è gratuito. Da noi, invece, non sempre si effettua e in diversi casi, quando si può somministrare, è a pagamento (circa 80 euro di ticket). Più o meno lo stesso discorso vale per il vaccino contro il rotavirus. Di conseguenza mettiamoci nei panni di un genitore che deve sborsare attualmente già 160 euro per due vaccini, che oggi, nel Sud, non sono assolutamente pochi”.