GINECOLOGIA. ISTERORESETTOSCOPIA. Cosa è e perchè ci si sottopone (Dott.ssa N. Nacca)

La Chirurgia Resettoscopica consente un efficace trattamento di numerose patologie ginecologiche con tecnica minimamente invasiva e conservativa. L’equipe chirurgica si avvale dell’isteroscopio operativo propriamente detto o Istero-Resettoscopio che, introdotto in cavità uterina attraverso il canale cervicale, consente allo stesso tempo di visualizzare la specifica affezione e di intervenire efficacemente su di essa. L’operatore esegue l’intervento grazie alla proiezione della sequenza chirurgica su di un monitor.
Vista la necessità di dilatazione del canale cervicale per l’impiego del Resettore da 9 mm, è preferibile eseguire gli interventi in anestesia generale, anche se in alcuni casi può essere impiegata l’anestesia locale. I campi di applicazione di maggiore importanza dell’isteroscopia operativa riguardano il trattamento di patologie endocavitarie quali polipi endometriali, fibromi con componente sottomucosa, setti e sub-setti, malformazioni uterine complesse, Menorragia e Menometrorragia.
Tale procedura necessita di un ricovero in regime di Day-Surgery o di un ricovero esclusivamente limitato alle ore diurne (assai raramente risulta infatti necessario il pernottamento anche per gli interventi tecnicamente più impegnativi).
Indicazioni

Le principali indicazioni consistono in:

· resezione di polipi endometriali di qualsiasi dimensione

· resezione di miomi sottomucosi (cioè che sporgono in parte o del tutto nell’interno dell’utero (G0- G1- G2)

· ablazione endometriale: asportazione dell’endometrio, la mucosa che riveste le pareti interne dell’utero, in caso di sanguinamenti uterini ripetuti e resistenti alle comuni terapie mediche locali o sistemiche.

· malformazioni uterine quali utero setto o sub setto che possono provocare aborti o parti pretermine, mal posizione fetale o anomalie dell’inserzione placentare.

· rimozione di aderenze intrauterine (Sinechiolisi) che possono provocare amenorrea (mancanza di mestruazioni) e sterilità. Possono essere, seppur raramente, la conseguenza di raschiamenti, specie se traumatici e ripetuti, per aborti o interruzioni volontarie di gravidanza.



· istmoplastica (correzione della cicatrice cervico-istmica che talora fa seguito all’intervento di taglio Cesareo e che può associarsi a perdite ematiche o muco-ematiche generalmente post-mestruali, talora associate a pubalgia.

Dott. Nunzia Nacca
Ostetrica Genesis Caserta - Iatropolis