Fumo passivo. A 15 anni dal 'NO' alle sigarette nei locali pubblici ECCO I RISULTATI: vendite in calo del 32%

Il 10 gennaio del 2005 entrava in vigore la legge che vieta il fumo nei luoghi pubblici chiusi. Grazie al sito del Ministero della Salute andiamo a vedere i dati che sono seguiti a quella norma sul fumo passivo. "Il bilancio può essere considerato complessivamente positivo - si legge sul sito del Ministero:
diminuiscono i fumatori nella popolazione di 14 anni e più pari, passando da 23,8% a 19,0%
diminuiscono le vendite dei prodotti del tabacco del 32% nel 2018 rispetto al 2004
la percezione del rispetto del divieto di fumo è pari al 91,9% per i locali pubblici e al 93,9% per i luoghi di lavoro, in miglioramento anche nelle Regioni meridionali.

Permangono tuttavia segnali di allerta, in particolare per quanto riguarda la diffusione del fumo nelle fasce di età giovanili, con le percentuali più alte tra i 20-24 anni, sia per gli uomini (32,4%) che per le donne (22,2%) e per la popolazione generale (27,7%), e la elevata prevalenza dei 15enni che dichiarano di aver fumato sigarette almeno un giorno nell’ultimo mese, con una marcata differenza di genere (24,8% nei ragazzi, 31,9% nelle ragazze)".