Coronavirus. Donne in gravidanza, parto e news su neonati e bambini
Viviamo in un periodo non particolarmente felice. Purtroppo il covid è tornato prepotentemente sulla scena mondiale e torna a mietere vittime e tanta paura. I governi europei, chi più e chi meno, hanno varato nuove misure restrittive per frenare un’avanzata molto più imponente rispetto a quella dei mesi primaverili. Ma come è la situazione in gravidanza? Secondo l’ultimo rapporto dell’Istituto Superiore della Sanità le donne in gravidanza non sembrano essere a maggior rischio rispetto alle non-gravide per infezione grave da COVID-19 che richiede il ricovero ospedaliero. Nonostante le evidenze siano ancora scarse, la trasmissione verticale del virus SARS-CoV-2 non può essere esclusa. Ad oggi viene considerato un evento raro ma possibile. In Italia i casi di positività tra i neonati sono vari, presumibilmente infettati a seguito del contatto con la madre positiva durante o dopo il parto. Questi bambini, però, non hanno presentato sintomi importanti e la condizione non desta particolari preoccupazioni. Secondo alcuni studi il fatto che i neonati ed i bambini siano nella maggior parte dei casi asintomatici risiederebbe nel fatto che costoro avrebbero poche proteine ACE2 rispetto a noi grandi. E, sempre secondo questo studio, il coronavirus per riprodursi utilizzerebbe proprio questa ACE2, strapresente negli anziani invece. Veniamo invece alla situazione parto. Secondo l’ultimo rapporto dell’ISS le donne gravide non devono necessariamente effettuare un parto cesareo. In relazione alle attuali conoscenze, infatti, non c'è indicazione elettiva al taglio cesareo nelle donne positive al nuovo coronavirus e rimangono valide le indicazioni attuali al taglio cesareo. L’analgesia epidurale non è controindicata in caso di infezione da SARS-CoV-2 e dovrebbe, anzi, essere raccomandata per ridurre il ricorso all’anestesia generale nel caso in cui sia necessario ricorrere a un taglio cesareo in urgenza/emergenza.