Ginecologia. La correlazione tra endometriosi ed infertilità

Una malattia cronica o eziopatogenesi che colpisce soprattutto in età fertile e può durare fin quando la donna non va in menopausa. Stiamo parlando dell’endometriosi. In pratica parliamo di una mucosa (endometrio), che normalmente riveste esclusivamente la cavità uterina ma che, in questa patologia, troviamo all’esterno dell’utero. In Italia sono affette da endometriosi il 10-15% delle donne in età riproduttiva. In totale sono circa 3 milioni. Non sono ancora del tutto state conclamate le cause di tale malattia. Una delle ipotesi accreditate è il passaggio, causato dalle contrazioni uterine che avvengono durante la mestruazione, di frammenti di endometrio dall'utero nelle tube e da queste in addome, con impianto sul peritoneo e sulla superficie degli organi pelvici, raramente su fegato, diaframma, pleura e polmone. I sintomi dell’endometriosi più comuni sono l’infertilità e il dolore. Quest’ultimo può essere lieve e molto forte e in alcuni casi viene accompagnato da crampi o dolori lancinanti su tutti e due i lati del bacino, nella zona lombare e rettale con coinvolgimento anche delle gambe. Abitualmente però il dolore più forte si avverte nel corso delle mestruazioni, che possono diventare irregolari con l’endometriosi. Altri sintomi registrati sono: diarrea, stitichezza, affaticamento cronico, nausea, vomito e cefalea. Veniamo ora ad analizzare la correlazione tra endometriosi ed infertilità. L’endometriosi è causa di sub-fertilità o infertilità (30-40% dei casi). Una mancata conoscenza o una scarsa consapevolezza della patologia è causa del grave ritardo diagnostico e può portare alla infertilità. Una pronta diagnosi, invece, e un trattamento tempestivo possono migliorare la qualità di vita e prevenire l’infertilità. Per cui (e ci rivolgiamo alle ragazze in particolare), mai tacere riguardo dolori mestruali o dolori, anche durante i rapporti, che non sono normali. Inoltre, secondo studi scientifici, le donne che hanno madre o una sorella affette da endometriosi hanno un rischio di svilupparla sette volte maggiore. Per capire se si è affetti o meno da endometriosi bisogna rivolgersi ad un ginecologo (il nostro Dottore Raffaele Ferraro è uno dei massimi esperti di fecondazione assistita e di ginecologia in Italia), il quale probabilmente vi sottoporrà ad un esame ecografico specifico e/o ad una risonanza magnetica. Per quanto riguarda le terapie, ce ne è una farmacologica ed una chirurgica ma solo il ginecologo potrà decidere il da farsi.