Fecondazione Assistita in flessione in Italia ma il nostro centro registra numeri record, in netta controtendenza

Per effetto della pandemia, c'è stato un calo in merito ai cicli legati alla fecondazione assistita. Dal 2019 al 2020, secondo la Relazione al Parlamento 2022 pubblicata sul portale del Ministero della Salute, c'è stata una flessione che si aggira intorno al 19,1%. In controtendenza, rispetto a questi dati, il nostro Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery che nel 2020 e nel 2021 ha fatto registrare numeri record. Oltre 650 trattamenti nel 2020 e addirittura più di 670 nel 2021. Insomma, la struttura diretta dal dottore Raffaele Ferraro si conferma una vera e propria eccellenza nel Meridione d'Italia, sempre più scelta, stando ai numeri, dai pazienti provenienti da ogni angolo del Sud. Nella Relazione al Parlamento 2022 pubblicata dal sito del Ministero della Salute si evincono altre notizie interessanti. L’età media delle donne che si sottopongono alle tecniche a fresco con gameti della coppia, rimane elevata: 36,9 anni (rispetto ai 35 anni media europea). Le donne che si sottopongono alla fecondazione in vitro con ovociti donati hanno in media un’età pari a 41,8 anni. Le donne, invece che scelgono la fecondazione in vitro, ma con seme donato, hanno in media 34,7 anni. La principale indicazione per i cicli effettuati con ovociti donati si conferma essere l’età materna avanzata, indicando come questa tecnica sia utilizzata soprattutto per infertilità fisiologica e non per patologie specifiche. Infine, in merito all'efficacia dell’applicazione delle tecniche di II-III livello con gameti della coppia la situazione è migliorata, nonostante il costante incremento dell’età media delle donne trattate ed un aumento della scelta terapeutica nota come “freeze-all” che interrompe il ciclo a fresco per il congelamento di tutti gli ovociti prelevati e/o embrioni prodotti. Le percentuali di gravidanza conseguenti a tecniche con crioconservazione, aumentano sia se calcolate per scongelamento che per trasferimento.