Al Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery la Riabilitazione del Pavimento Pelvico

Almeno il 30% della popolazione femminile, in età tra i 18 ed i 65, anni soffre di disfunzione del pavimento pelvico sintomatica. Ma cosa si intende per riabilitazione del pavimento pelvico? La riabilitazione del pavimento pelvico è costituita da un insieme di tecniche specifiche non chirurgiche e non farmacologiche (trattamento conservativo) in grado di rinforzare e/o di permettere la presa di coscienza muscolo-viscerale della zona pelvica e il ripristino delle funzionalità del pavimento pelvico. Il pavimento pelvico, in inglese 'pelvic floor', è un’area formata da un insieme di fasci muscolari e di strutture connettivali che sono coinvolte nella funzione genito-urinaria-anale. Prende la forma di un’amaca muscolare che dal pube si inserisce sul coccige sostenendo i visceri superiori; partecipa a piu’ funzioni:

· continenza urinaria; 

· continenza fecale;

· attività sessuale;

· statica pelvica.
 

Non esiste un singolo fattore di rischio che determini la comparsa di una precisa alterazione anatomo-funzionale del pavimento pelvico; l’origine di una disfunzione perineale dipende dal sovrapporsi di alcuni fattori di rischio:

· “predisponenti”, su base genetica, familiare;

· “promotori”, i quali possono generare aumenti cronici della pressione intra-addominale come la tosse cronica, l'obesità, il fumo di sigaretta o danni muscolo-connettivali secondari, come le infezioni, le comorbidità, la menopausa;

· scompensanti, il più importante è sicuramente l’età.

  Tra le principali disfunzioni del pavimento pelvico si possono elencare:

· il prolasso genitale,

· l’incontinenza e la ritenzione urinaria,

· l’incontinenza fecale e la difficoltosa defecazione,

· le alterazioni della funzione sessuale,

· il dolore pelvico cronico.

Alcune di queste condizioni rappresentano ancora oggi un problema socio-assistenziale, per la loro elevata prevalenza nella popolazione generale, il loro elevato costo socio-economico e il significativo impatto sulla qualità di vita delle persone che ne soffrono.
 

Come si procede alla riabilitazione del pavimento pelvico?  

La paziente viene inviata dal Medico di Medicina Generale o dal medico specialista - come ostetrico/ginecologo, urologo, chirurgo per la valutazione al trattamento del pavimento pelvico. Dopodiché, procede la figura professionale specializzata, ostetrica o fisioterapista:

· effettua la visita,

· valuta le cause,

· indica la possibilità di trattamento,

· imposta il progetto ed il programma riabilitativo con i parametri di valutazione.

Il trattamento prevede esercizi specifici guidati che dovranno, poi, essere svolti in autonomia a casa, e manovre diagnostiche e/o terapeutiche. A questi possono essere associati anche trattamenti strumentali con diverse tecnologie:

· biofeedback, che utilizza una sonda endoanale o endovaginale per registrare le contrazioni muscolari;

· stimolazione elettrica, utilizzata solo nei casi in cui non vi è un’adeguata percezione muscolare da contrarre, fornisce impulsi di frequenza, ampiezza ed intensità diverse secondo il quadro clinico;

· PTNS-TTNS, altra modalità di trattamento utilizzata in caso di vescica iperattiva.

· Elettroporazione permettere l’applicazione di preparati farmacologici (allopatici o omeopatici) o PRP direttamente al livello cellulare dei tessuti trattati.

· Radiofrequenza, consiste nell’uso di un campo elettromagnetico non nocivo che riattiva i naturali processi riparativi e antinfiammatori riattivando il metabolismo cellulare

Perchè è importante fare riabilitazione in gravidanza.

Nella vita di una donna la gravidanza è un momento delicato per la salute del pavimento pelvico, non solo per le fisiologiche modificazioni legate al parto vaginale, ma anche e soprattutto per i progressivi cambiamenti di forze a cui è sottoposta la pelvi a causa del crescente peso dell’utero gravidico fin dai primi mesi di gestazione. In gravidanza e nel post partum possono quindi sorgere delle disfunzioni, come l’incontinenza, che influiscono negativamente sulla qualità della vita e sul benessere psicologico della donna. Per questo motivo, trattamenti riabilitativi individuali e mirati alla cura e prevenzione dell’area pelvica risultano fondamentali. La riabilitazione del pavimento pelvico in gravidanza permette, in casi selezionati di inadeguato coordinamento dei muscoli pelvici, di arrivare al parto con un perineo “educato”, ovvero pronto ad affrontare l’evento fisiologo con minimo traumatismo, riducendo il rischio di sviluppare sintomi come l’incontinenza a lungo termine. Se poi consideriamo il post-parto, è riconosciuto che i sintomi da incontinenza urinaria o fecale hanno una più rapida risoluzione se precocemente trattati. L’effetto di una buona educazione alla salute del pavimento pelvico durante la gravidanza e post-partum, si rende palese anche a distanza di molti anni e anche in menopausa, quando la fisiologica carenza degli estrogeni può slatentizzare patologie come incontinenza e prolasso, condizioni che trovano spesso come prima causa l’evento gravidico.

Vi ricordiamo che al Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery, nella nostra sede di via De Falco in Caserta, a cura della dottoressa Angela Prezioso (con la supervisione del dott. Raffaele Ferraro), da qualche mese, con successo, effettuiamo percorsi riabilitativi del pavimento pelvico, aperti a tutte le donne. L'iter che seguiamop è molto semplice. Partiamo da una prima visita di controllo per decidere quale dovrà essere il percorso riabilitativo più consono alla paziente. Successivamente si passa alla fase operativa con trattamenti terapeutici, utilizzando, laddove necessario, macchinari ad hoc. Per info e prenotazioni potete chiamare il 335 1053833 oppure il centralino 0823 325388.