Verso la fecondazione assistita. Le principali terapie per l'infertilità maschile
L'infertilità può colpire la donna ma anche l'uomo. E si può verificare
anche una infertilità che riguarda sia l’uomo che la donna. Noi oggi ci
occupiamo di quelle che possono essere le terapie per l’infertilità
maschile in vista di una possibile Fecondazione Assistita, ricordando
che il Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery di Caserta è leader nel
Meridione per i trattamenti contro l'infertilità e soprattutto è
all'avanguardia nelle tecniche di fecondazione assistita. Le cause di
infertilità vengono analizzate dall’andrologo che è anche colui che si
occupa di decidere la terapia più adatta per il paziente. Ci sono due
tipi di trattamento dell’infertilità maschile: quello eziologico e
quello empirico. Il primo si adotta quando quando si individua la causa
del problema e quindi è possibile un trattamento mirato. Ad esempio la
varicocelectomia, quando indicata, assicura la rimozione di un fattore
di rischio per la fertilità, il varicocele. Se invece dovessimo trovarci
di fronte all’azoospermia (assenza di spermatozoi nel liquido seminale)
ostruttiva il trattamento può essere rappresentato dalla disostruzione
delle vie seminali. Un’altra possibile infertilità riscontrabile,
abbastanza comune, è rappresentata dalle infezioni genitali, che devono
essere trattate con terapia specifica dopo esami colturali specifici.
Per l’ipogonadismo ipogonadotropo (patologia ormonale in cui vi è un
ridotto funzionamento dei testicoli per la presenza di un deficit di
produzione di gonadotropine FSH ed LH da parte della ghiandola ipofisi)
la terapia di scelta di solito è il trattamento ormonale combinato con
gonadotropine, che permette in una buona parte dei casi la ripresa della
spermatogenesi. Passiamo ai casi di trattamento empirico
dell’infertilità maschile che si adotta quando non è possibile formulare
una diagnosi precisa. Questo trattamento tende a migliorare la quantità
e la qualità degli spermatozoi, aumentando così la probabilità di
fecondazione e gravidanza. In questi casi è frequente l’uso di sostanze
antiossidanti, vitamine e, in casi selezionati, anche di alcuni ormoni.