Non bisogna rifiutare in partenza ad una vacanza quando si è in dolce
attesa. Ma, bisogna essere previdenti e rispettare alcune regole per la
salvaguardia della propria salute e quella del nascituro. Poi è chiaro
che, naturalmente, l’ultima parola spetterà al ginecologo che, a seconda
della gravidanza, suggerirà alla paziente se effettuare o meno un
periodo fuori dalla propria abitazione. Diciamo innanzitutto che la
vacanza deve essere rilassante ed implementata, se possibile, da
movimento, non eccessivo, all’aria aperta in un luogo non lontano da
casa (i viaggi lunghi possono essere stressanti e per qualsiasi
necessità si può rientrare rapidamente presso il proprio domicilio).
Quando si decide di andare in vacanza d’estate le indicazioni da seguire
sono quelle consigliate dal Ministero della Salute: bere almeno 2 litri
di acqua al giorno e seguire le indicazioni del medico per evitare la
disidratazione, limitare il consumo di bevande gassate e/o zuccherate,
tè e caffè, evitare bevande molto fredde e gli alcolici, fare pasti
leggeri, ricchi di acqua (frutta e verdura fresca), nelle ore più calde,
evitare di uscire e soggiornare in una stanza fresca/climatizzata,
impostare la temperatura del condizionatore tra 24 e 26°C, per ridurre
la sensazione di calore, fare bagni e docce con acqua tiepida e bagnare
viso e braccia con acqua fresca, indossare indumenti leggeri, in fibre
naturali, assorbenti e traspiranti (cotone, lino, seta ecc.), non andare
in spiaggia nelle ore più calde e di massimo irraggiamento solare
(11.00-16.00).
Sempre per chi preferisce le vacanze in questo periodo
dell’anno (e ottiene, lo ribadiamo, l’ok del ginecologo), in caso di
sudorazione abbondante è consigliabile assumere integratori a base di
sali minerali sciolti in acqua che aiutano a compensare le perdite di
liquidi ed elettroliti (in particolare, sodio, potassio, cloruro e
citrati), prevenendo il rischio di disidratazione. Evitare, invece,
assolutamente destinazioni che presentano un qualsiasi rischio di
malattie infettive.
Sarebbe opportuno allora: soggiornare in alberghi,
hotel de charme, agriturismo e resort di buon livello, che garantiscano
standard igienici adeguati (almeno 3-4 stelle nei Paesi occidentali e
almeno 4-5 stelle in Paesi esotici), scegliere attentamente i bar e i
ristoranti dove mangiare, facendo attenzione alla cura e all'igiene
degli ambienti e del personale che prepara e serve i cibi e le bevande,
evitare di acquistare alimenti o bevande da chioschi per strada e non
bere acqua del rubinetto o delle fontane pubbliche, Inoltre, occhio alla
cottura dei cibi, è opportuno mangiare soltanto quelli ben cotti.
Continuando, è meglio astenersi dal consumare verdura non cotta e frutta
che è già stata sbucciata. Infine suggeriamo di bere esclusivamente
acqua imbottigliata o bevande in lattina/tetrapack, da confezioni aperte
personalmente o in vostra presenza e di lavarsi ripetutamente le mani
con acqua e sapone, per almeno 2 minuti, durante la giornata e sempre
prima di bere o mangiare e dopo aver utilizzato servizi igienici
pubblici.