RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE ED INFERTILITA’ MASCHILE. C'è connessione?

Si parla in questi anni di radiazioni elettromagnetiche ma anche di infertilità maschile. Il nostro parere è il seguente. Un’azione quotidiana e talvolta involontaria, come quella di tenere il telefonino nella tasca anteriore dei pantaloni, si è dimostrata altamente dannosa in quanto altera la qualità degli spermatozoi. Oggi infatti, il 15%-20% delle coppie ha difficoltà a concepire, molto spesso proprio a causa di un peggioramento della fertilità maschile. In seguito ad alcuni studi, condotti da diversi gruppi di ricerca, è emerso che soggetti maschi esposti a radiazioni elettromagnetiche emesse dal continuo contatto con telefoni cellulari, mostravano una diminuzione della motilità totale degli spermatozoi nonché della motilità progressiva (motilità necessaria alla fecondazione), fino al 10%, rispetto a gruppi di controllo che non presentavano alcuna alterazione del seminale. Queste grandi preoccupazioni nel campo della salute esistono già dal 1996 quando l’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) istituì programmi di ricerca specifici sugli eventuali effetti pericolosi dell’ uso dei cellulari. Oltre alla zona pelvica (gli organi riproduttivi), l’altro distretto a rischio è ovviamente quello che generalmente è a più stretto contatto con l’antenna dei nostri telefonini cioè la scatola cranica, il cervello. A volte prestare maggiore attenzione alle piccole azioni di tutti giorni può aiutare a salvaguardare la tua salute e la tua fertilità.