FEBBRE e INFLUENZA: COSA FARE? Parla il dott. Claudio BRIGANTI

Sono mesi decisamente a rischio influenza e/o febbre. In questo periodo dell’anno tanti italiani sono costretti a ‘pit stop’: casa o, nella peggiore delle ipotesi, a letto con termometro sul comodino. Come ci si può difendere? E poi, una volta contratto il virus influenzale, come regolarsi? Lo abbiamo chiesto al dottore Claudio Briganti, navigato e carismatico esperto di medicina dello sport ma specializzato anche in nutrizione dello sport.

“Cominciamo dalla prevenzione. Innanzitutto consiglio sempre un’alimentazione sana: a base di frutta e verdura. Particolarmente indicati sono arance e mandarini perché contengono vitamina C che evita anche l’eventuale contrazione di uno stato febbrile. Inoltre dobbiamo evitare gli sbalzi di temperatura e gli ambienti affollati. In questi luoghi è più facile la trasmissione del virus influenzale. Può aiutare, in fase di prevenzione, anche l’attività fisica che rafforza le difese immunitarie. Ma attenzione, senza esagerare. Consiglierei infine l’utilizzo di probiotici che possono essere ingeriti, ad esempio, con il latte. Si tratta di bacilli viventi che fanno bene al nostro organismo. Ah, naturalmente quando si esce bisogna coprirsi bene”

Dottore Briganti, invece quando abbiamo contratto il virus ‘della febbre’, come dobbiamo comportarci?
“Personalmente sono contrario all’utilizzo di farmaci se non ce ne è necessità. Quindi se parliamo di una influenza blanda consiglierei un maggiore consumo di vitamina C. Perciò, il discorso di prima: arance, mandarini ma coadiuvati da integratori specifici. Se l’influenza è più forte oppure abbiamo un’alterazione della temperatura importante beh, allora l’uso di antipiretici e paracetamolo è importante. Sconsiglierei invece antiinfiammatori molto potenti. Attenzione però: a volte la febbre può essere l’effetto di una infezione batterica. In quest’ultimo caso potrebbe essere necessaria una terapia antibiotica. Naturalmente E’ FONDAMENTALE, in tutti i casi sopracitati, consultare PRIMA il proprio medico”.

Dottore, ultima fase: la convalescenza
“E’ un momento importantissimo nel quale la persona deve fare molta attenzione. Sconsiglierei il ritorno immediato all’attività sportiva. Attenderei qualche giorno prima di ricominciare. Eviterei anche un’esposizione duratura in luoghi aperti, perché in questo periodo c’è umidità e le temperature sono basse. Per quanto riguarda i bambini suggerirei alle mamme, nella fase di convalescenza, di posticipare lavaggio dei capelli e anche le docce”.