Dottore come è la situazione? E
quanto eventualmente c'è da stare in 'allerta'?
“Voglio subito tranquillizzare i
casertani. Non c'è nessuna epidemia sul nostro territorio. Anzi
SIAMO AL DI SOTTO DEGLI STANDARD registrati negli anni precedenti per
quanto concerne i casi pediatrici di MENINGO ENCEFALITI. QUINDI POSSO
TRANQUILLAMENTE AFFERMARE CHE LA SITUAZIONE E' SOTTO CONTROLLO e non
c'è bisogno di creare allarmismi fuori luogo”.
Dottore che cosa è la MENINGITE
BATTERICA?
“Si tratta di un'infezione delle
meningi. Membrane che rivestono il sistema nervoso. Gli agenti
patogeni della meningite batterica sono quattro:
Emofilo Influenza di tipo B
Pneumococco
Meningococco B e C”
Come facciamo a capire che si tratta di MENINGITE BATTERICA e in quel caso come ci dobbiamo comportare?
“I sintomi iniziali sono: febbre alta (temperatura superiore a 39 e mezzo), vomito, rigidità nucale e torpore. Bisogna contattare immediatamente un medico oppure recarsi al pronto soccorso più vicino. Per contrastarla è necessaria una terapia antibiotica che, in alcuni casi, può essere protratta per settimane”.
Parliamo invece della Prevenzione
“Consiglio la vaccinazione. Da gennaio 2017 sono diventati obbligatori tutti e quattro i vaccini. Il più protettivo nei confronti del meningococco C è il TETRAVALENTE somministrato ai bimbi tra 13 e 15 mesi e ai ragazzi tra i 12 e 18 anni. Chi non entra in queste fasce di età può vaccinarsi lo stesso ma pagando un ticket di 31 euro al Distretto Sanitario. Lo si può prenotare o ci si può recare direttamente. La disponibilità dei vaccini attualmente c'è”.
Dottore come si trasmette la MENINGITE BATTERICA?
“Col contatto diretto con la persona infetta o portatore sano. Il virus infatti non si trova nell'aria. Ad esempio si può trasmettere se la persona affetta starnutisce e la persona sana si trova a distanza ravvicinata”
Quindi non era proprio necessario chiudere temporaneamente la scuola che frequentava il bambino colpito?
“Secondo il mio parere non ce ne era bisogno, per ciò che ho spiegato in precedenza”