Oggi rispondiamo ad una domanda molto frequente che ci è stata inviata diverse volte in mail. La
nausea e il vomito in gravidanza sono sintomi comuni e molto precoci che si
manifestano nel 70-85% delle donne gravide. Tali sintomi talvolta compaiono
dopo la prima mestruazione mancata , ovvero, verso la 5a settimana di
gestazione e tendono a regredire verso la 15a settimana.
Alcune
persone di sesso femminile sviluppano una vera e propria avversione verso specifici alimenti, molte
lamentano nausea mattutina al risveglio, altre ancora soffrono di nausea lungo
tutta la giornata o nelle ore serali. La causa precisa della nausea e del
vomito in gravidanza è sconosciuta, ma si pensa possa essere multifattoriale.
Si pensa che uno dei fattori principali sia l'elevato livello di hCG, ormone prodotto in grande quantità dal corpo
luteo nell’arco di tutto il primo trimestre di
gravidanza, ma
potrebbero giocare un ruolo importante altri fattori, quali una variazione nel
metabolismo dei carboidrati, l'affaticamento e fattori di carattere emozionale.
Per
sottrarsi alla manifestazione di questi spiacevoli sintomi è importante:
·
Evitare
gli odori forti ed altri fattori stimolanti;
·
Mangiare
cibi secchi (cracker o pane tostato) prima di alzarsi la mattina;
·
Fare pasti
piccoli e frequenti;
·
Evitare cibi
grassi o molto speziati;
·
Non bere
durante i pasti, ma assumere liquidi lontano da essi;
·
Assumere
bevande gassate;
Esistono anche approcci alternativi, come ad esempio l'assunzione di zenzero, che sta
diventando un rimedio diffuso contro la nausea e il vomito in gravidanza e la
sua sicurezza d'uso è stata dimostrata attraverso trial clinici. Lo zenzero è
disponibile in una molteplicità di formulazioni: radici fresche, capsule,
infuso, caramelle, biscotti, cristalli, polvere da inalazione e dolcificante
allo zenzero. Nel primo trimestre, la dose che consigliamo al dì non dovrebbe superare i
2g di zenzero essiccato o il grammo di sciroppo di zenzero.
Questi sintomi, mi raccomando, non sono da sottovalutare, in quanto nel caso
in cui fossero persistenti potrebbero causare nelle donne affette da essi, una
marcata disidratazione e perdita di peso, per questo è sempre necessario
consultare il proprio medico per ricorrere ad una terapia efficace per la
riduzione di questi disturbi.