GINECOLOGIA. Malattie Sess. Trasmissibili: Herpes, SIFILIDE e... (Dott.ssa N. NACCA)

LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI (SECONDA PARTE)
Per malattie sessualmente trasmesse si intendono delle infezioni che possono trasmettersi prevalentemente, o anche, attraverso i rapporti sessuali.

Queste infezioni possono essere determinate da
batteri, miceti (funghi), parassiti o virus. Possono causare alterazioni localizzate unicamente o prevalentemente agli organi genitali, oppure anche, o solo, a organi e sistemi extragenitali.

Herpes genitale
La causa dell’infezione è un virus e il contagio è prevalentemente per contatto sessuale con persone infette.L’infezione si manifesta con la comparsa di vescicole dolorose sui genitali. Caratteristico dell’infezione erpetica genitale è che spesso è ricorrente, a somiglianza dell’herpes labiale, perché il virus, anche quando le lesioni non sono presenti, non viene eliminato dall’organismo ma si rifugia allo stato latente nelle cellule del nervo sensoriale che innerva la zona della lesione. La diagnosi è di solito abbastanza semplice anche con la sola visita, ma in caso di dubbio sono disponibili anche test di laboratorio.La trasmissione dell’infezione si può ridurre utilizzando il preservativo quando sono presenti le lesioni ai genitali. Se una donna è affetta al momento del parto, bisogna praticare un cesareo, perché il virus potrebbe causare danni al bambino. La terapia va effettuata con farmaci antivirali per via orale. Nei casi ricorrenti, si può praticare una profilassi con farmaci antivirali per bocca della durata di qualche mese.
Sifilide
La sifilide, o lue, è una malattia causata da un batterio, il Treponema Pallido. L’infezione colpisce dapprima i genitali, causando un’ulcera. In seguito il batterio invade il sangue e altri tessuti, e nel corso di anni può determinare danni a vari organi. Attualmente la sifilide è una malattia piuttosto rara, perché sono aumentati i controlli e perché il batterio è molto sensibile alle terapie antibiotiche somministrate anche per altri motivi.L’infezione in gravidanza può venire trasmessa al feto, causandogli gravi alterazioni. Per questo negli esami che si effettuano all’inizio della gravidanza sono sempre compresi gli esami sierologici per la sifilide.La diagnosi si fa attraverso esami del sangue, che evidenziano la presenza di anticorpi specifici. La terapia antibiotica è semplice e rapidamente risolutiva. Deve naturalmente essere estesa a tutti i contatti sessuali.
Gonorrea
La gonorrea, o blenorragia, volgarmente definita anche “scolo”, è una malattia localizzata prevalentemente agli organi genitali, anche se in fase tardiva, se non curata, può causare danni alle articolazioni.È attualmente piuttosto rara, per il miglioramento nella diagnosi e nella terapia, e per il fatto che, come per la sifilide, il batterio che causa la gonorrea è molto sensibile alla terapia antibiotica somministrata per qualsiasi causa. È causata da un batterio, la Neisseria Gonorreae. Nella donna i sintomi sono poco specifici, come perdite vaginali giallo-verdastre, mentre nell’uomo l’infezione causa intenso bruciore ad urinare e secrezione purulenta dall’uretra. Se trascurata, la gonorrea può causare riduzione della fertilità sia nel maschio che nella femmina. La diagnosi si effettua tramite l’esame colturale del secreto vaginale nella femmina e del secreto uretrale nel maschio. La terapia antibiotica è semplice e determina pronta guarigione.

Dott.ssa NUNZIA NACCA
Ostetrica - Centro Iatropolis - Genesis Day Surgery
info: genesiscaserta@gmail.com