Le malattie sessualmente trasmesse sono infezioni causate da una
moltitudine di agenti patogeni, prevalentemente di natura batterica,
micotica, virale o protozoaria.
L’infezione da parte di questi può potenzialm
E’ evidente, quindi, che anche un patogeno solitamente presente a
livello dell’apparato urinario possa venire a contatto con le vie
genitali. Durante i rapporti sessuali la possibilità che ciò accada è
maggiore.
ente influire sulla fertilità della coppia, dal momento che l’azione
patogena si svolge prevalentemente a livello degli apparati urinario e
genitale, apparati che sono messi in comunicazione con l’ambiente
esterno tramite vie che sono estremamente ravvicinate nella donna (il
meato uretrale e l’orifizio vaginale distano l’una dall’altra non più di
due cm), mentre nell’uomo addirittura coincidono (il dotto eiaculatore
ed il tratto terminale dell’uretra sono unica struttura).
IN CHE MODO UN'INFEZIONE PUÒ CAUSARE UNA CONDIZIONE DI INFERTILITÀ FEMMINILE?
Nelle donne, l’infezione può causare lesioni a carico delle vagina
(vaginite), della cervice uterina (cervicite), dell’endometrio
(endometrite),del miometrio (metrite) e delle tube
(salpingite/annessite). Il danno tubarico, in particolare, è la base di
molti casi di infertilità femminile.
Alcuni agenti patogeni, agendo a livello delle tube, causano danni
tubarici innescando tutta una serie di meccanismi difensivi da parte
dell’organismo mirati all’eradicazione dell’infezione ed alla successiva
riparazione del tessuto tubarico danneggiato. Tale processo ripartivo
può, talvolta, esitare in cicatrizzazione fibrosa con conseguente
ostruzione della cavità (lume) tubarica, di grado variabile tra lieve e
severa, la quale è purtroppo un fenomeno irreversibile.
Maggiore è il grado di ostruzione, maggiore sarà la difficoltà
incontrata dagli spermatozoi a raggiungere, e quindi fecondare, la
cellula uovo. La riduzione della funzionalità culmina con l’occlusione
tubarica.
I più comuni e conosciuti germi coinvolti nella patologia uro-genitale
sono senza dubbio la Clamidya (che nella donna è spesso causa di
infezione cronica dell’utero o danni alle tube talvolta irreversibili),
Mycoplasma ed Ureplasma (che possono causare un aumento della
infertilità o sterilità per il danno infiammatorio utero annessiale e
pelvico; da non sottovalutare inoltre l’aumento delle gravidanze
extrauterine legate a tali fenomeni infiammatori), Trichomonas
(cervicite, vaginite e, in assenza di adeguato trattamento, aumenta la
possibilità di sviluppare malattia infiammatoria pelvica), HPV
(principale agente responsabile del carcicoma della cervice uterina) ed
infine germi comuni (Streptococco, Stafilococco, Escherichia Coli ed
altri enterococchi).
Gli stessi microrganismi possono causare patologie genito-urinarie nell’uomo con danno alla capacità riproduttiva maschile.
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