CALDO TORRIDO: i potenziali rischi per la salute

Caserta nella morsa del caldo. Oggi le temperature nella città di Terra di Lavoro hanno sfiorato i 40 gradi intorno alle 12. Incredibile se consideriamo che la scorsa settimana camminavamo ancora con le maglie a maniche lunghe. Intanto il Ministero della Salute comunica proprio in virtù di questa e delle eventuali prossime ondate di calore, quali possono essere i rischi per la salute: "Le ondate di calore si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione. Queste condizioni climatiche possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione.


Il caldo causa problemi alla salute nel momento in cui altera il sistema di regolazione della temperatura corporea". Insomma bisogna stare molto attenti alle ondate di calore. Le raccomandazioni sono quelle di bere molta acqua, idratarsi, preferire cibi leggere e ad alto contenuto d'acqua, come frutta e verdura. Ma torniamo ai rischi per la salute e alla nota del Ministero: "
Un'esposizione prolungata a temperature elevate può provocare disturbi lievi, come crampi, svenimenti, edemi, o di maggiore gravità, come congestione, colpo di calore, disidratazione. Condizioni di caldo estreme, inoltre, possono determinare un aggravamento delle condizioni di salute di persone con patologie croniche preesistenti.
Insolazione
E’ causata da un aumento della temperatura corporea per insufficiente capacità di termoregolazione. Si manifesta per esposizione prolungata alle radiazioni solari, in modo particolare nelle giornate estive molto calde con assenza di vento e radiazione solare intensa. Si possono verificare eritemi o ustioni accompagnate o meno da una sintomatologia da colpo di calore.
Crampi
Sono causati da una perdita di sodio, dovuto alla sudorazione, e ad una conseguente modificazione dell'equilibrio idrico-salino, oppure derivano da malattie venose degli arti inferiori. I crampi si possono verificare negli anziani che assumono pochi liquidi e in persone, anche giovani, che svolgono attività fisica senza reintegrare a sufficienza i liquidi persi con la sudorazione...."

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