IN GRAVIDANZA: cosa è la GESTOSI e cosa fare


La gestosi, è una complicazione della gravidanza che potrebbe essere anche potenzialmente pericolosa sia per la mamma sia per il feto. I casi fortunatamente sono sporadici. Basti pensare che In Europa la gestosi colpisce solo il 5% delle gravidanze. Ma l’età avanzata della donna che vuole avere un figlio, l’obesità e il diabete possono aumentare tale percentuale. I segni iniziali possono essere l’ipertensione arteriosa e la presenza di proteine nelle urine. In alcuni casi, possono comparire anche dei sintomi come, ad esempio, dolore addominale, forte mal di testa ma anche nausea e vomito. Quando avviene ciò è necessario informare immediatamente il proprio ginecologo. L'espletamento del parto sembra essere l'unica terapia realmente efficace nel ridurre l'ipertensione materna e questo conferma ulteriormente il ruolo della placenta nel determinismo di questa patologia. In alcuni casi, il solfato di magnesio può essere utilizzato per via endovenosa nelle donne con preeclampsia-eclampsia per prevenire le convulsioni, stabilizzandone temporaneamente le condizioni cliniche; nel contempo si usano corticosteroidi per promuovere la maturazione polmonare del feto. L'uso del solfato di magnesio è stato proposto fin dal 1955. L'evidenza clinica che ha supportato l'uso del solfato di magnesio è giunta dallo studio MAPGIE. Quando il parto deve essere indotto prima della trentasettesima settimana di gestazione, è opinione condivisa che vi siano per il neonato dei rischi aggiuntivi legati alla prematurità, che richiedono particolare attenzione.

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