GINECOLOGIA. Una delle infezioni più frequenti: l'HPV. Conosciamola meglio


Una delle infezioni più frequenti, dal punto di vista ginecologico è senza dubbio l’infezione da Hpv (dall’inglese Human papilloma virus). Essa si trasmette, nella maggior parte dei casi, per via sessuale. Spesso non ci si accorge di avere questo tipo di infezione perché i soggetti colpiti, per lo più, sono asintomatici. Va detto però che se persiste, può manifestarsi in lesioni della pelle e delle mucose, a seconda del tipo di Hpv coinvolto. “Alcuni tipi di Hpv sono definiti ad alto rischio oncogeno poiché associati all’insorgenza di neoplasie. Il tumore più comunemente associato all’Hpv è il carcinoma del collo dell’utero (cervicocarcinoma o carcinoma della cervice uterina), che è il primo cancro a essere riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) totalmente riconducibile a un’infezione”. Si legge sul sito Epicentro dell’Istituto Superiore della Sanità.  Come ci si può difendere dall’Hpv? Diciamo che l’uso del preservativo, sebbene riduca il rischio di infezione, non lo elimina totalmente dal momento che il virus può infettare anche la pelle non protetta dal profilattico. “La maggior parte delle infezioni da Hpv è transitoria, perché il virus viene eliminato dal sistema immunitario prima di sviluppare un effetto patogeno. Il 60-90% delle infezioni – si legge da Epicentro- da Hpv, incluse quelle da tipi oncogeni, si risolve spontaneamente entro 1-2 anni dal contagio. La persistenza dell’infezione virale è invece la condizione necessaria per l’evoluzione verso il carcinoma. In questo caso, si possono sviluppare lesioni precancerose che possono progredire fino al cancro della cervice. In caso di infezione persistente, il tempo che intercorre tra l’infezione e l’insorgenza delle lesioni precancerose è di circa 5 anni, mentre la latenza per l’insorgenza del carcinoma cervicale può essere di decenni (20-40 anni)”. Oggi per controllare se si ha una infezione da Hpv è necessario sottoporsi al pap-test naturalmente dopo un’accurata visita ginecologica. Ma contro questo tipo di infezione, ribadiamo, abbastanza comune nella nostra popolazione, da qualche c’è anche un vaccino. Sono disponibili due vaccini preventivi contro l’Hpv: il vaccino quadrivalente e il vaccino bivalente, autorizzati in Europa a settembre 2006 e 2007. In Italia la vaccinazione è offerta attivamente e gratuitamente alle ragazze nel dodicesimo anno di vita. In sette Regioni l’offerta attiva è stata progressivamente estesa anche a ragazze più grandi (la fascia di età è variabile tra le Regioni) e dal 2015 alcune Regioni offrono il vaccino anche ai maschi nel dodicesimo anno di vita.