GINECOLOGIA. L'infezione sessualmente trasmessa più diffusa al mondo: LA TRICOMONIASI
E' l'infezione sessualmente trasmessa più diffusa al mondo. Si tratta della tricomoniasi che si sviluppa per via di un batterio, un protozoo per la precisione. Essa si trasmette attraverso tutti i tipi di rapporti sessuali ma anche scambiando biancheria ed asciugami in alcuni casi. Se viene contratta in gravidanza può associarsi a parto pretermine. La
trasmissione perinatale è rara, ma sono stati segnalati casi di tricomoniasi
nei neonati di sesso femminile durante il passaggio nel canale del parto,
caratterizzati da infezioni del tratto urinario e vaginale.Abitualmente chi contrae la tricomoniasi è asintomatico. Chi invece ha dei sintomi li sviluppa solitamente tra il quarto ed il ventottesimo giorno. Quali sono? Prurito o bruciore ai genitali esterni e perdite vaginali giallastre, schiumose e maleodoranti. "La tricomoniasi è associata a un maggior rischio di contrarre o
trasmettere l’HIV ed è frequentemente associata ad altre IST, costituendo un
indicatore di comportamento sessuale a rischio". Si legge sul sito di Epicentro dell'Istituto Superiore della Sanità. Dopo una visita ginecologica, il dottore per capire se è stata contratta l'infezione chiederà alla pazienza di effettuare dei test di laboratorio. Il trattamento della tricomoniasi si basa sulla somministrazione orale di
metronidazolo o di tinidazolo.La prevenzione passa per rapporti sessuali protetti che però non rendono la situazione sicura al 1000%. Fino alla completa guarigione è importante che vengano trattati anche i partner sessuali oppure, la cosa migliore, sarebbe evitare rapporti sessuali fino, lo ripetiamo, alla completa guarigione.