STRESS DA CORONAVIRUS: 'colpiti' un po' tutti anche i bambini, ma con i vaccini si vede la luce in fondo al tunnel

E' un brutto momento che ci stiamo portando avanti da quasi un anno oramai. Inutile negarlo, la pandemia ha cambiato le abitudini di ognuno di noi. Le abitudini però vanno ancora in secondo piano, in questa fase, perchè a regnare c'è la paura ed il timore per questo maledetto coronavirus che sta portando via migliaia di vite. Va considerato inoltre anche lo stress in grande crescita. E' normale sentirsi tristi, confusi e spaventati durante una crisi, ma alcuni semplici rimedi possono aiutarci: "Parlare - si legge sul sito dell'Istituto Superiore per la Sanità- con le persone di cui ci fidiamo, cercare informazioni solo su fonti attendibili (Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, OMS), non consultare in modo ossessivo i social o i canali che presentano scenari catastrofici. È bene mantenere uno stile di vita sano (non fumare, non bere), anche dovendo stare a casa e continuare a sentire gli amici e la famiglia per telefono o per mail. Colpiti dallo stress anche i bambini, più agitati, inquieti ed insistenti nelle loro richieste. Possiamo e dobbiamo aiutarli, come suggerisce l’OMS. Hanno bisogno anche loro di essere rassicurati, di una carezza in più, di spiegazioni, di ascolto". Delle attenzioni in più, più dolcezza del solito in casa non può fare altro che bene per avere una parvenza di armonia almeno tra le mura domestiche. Adesso, con i vaccini, che si intravede la luce in fondo al tunnel, possiamo e dobbiamo essere ottimisti pur conservando lo stile di vita che abbiamo assunto da quasi un anno a questa parte. Quindi sempre massima attenzione alle regole basilari anti covid però sapendo che il peggio sta per passare, stando alle informazioni che ci forniscono le maggiori autorità sanitarie nazionali sul territorio.