Ci stiamo occupando da alcuni giorni di approfondire il discorso sulla infertilità femminile. Nella prima puntata abbiamo trattato i fattori socio economici ed ormonali come potenziali cause di infertilità nella donna. Ma ce ne sono anche altri che possono condizionare una eventuale gravidanza. Ad esempio, c’è il fattore uterino rappresentato da alterazioni strutturali dell’utero che possono intaccare la capacità riproduttiva. Le malformazioni congenite (utero setto, bicorne o subsetti uterini) o acquisite (polipi, miomi, sinechie) possono creare problemi al concepimento o essere responsabili di aborti più o meno precoci in quanto causano alterazioni della cavità uterina. Altro fattore è quello cervicale. Si tratta di alterazioni morfologiche (agenesia cervicale, setto cervicale, aderenze) o funzionali (densità del muco cervicale, infiammazioni) che gravano sulla cervice uterina, che possono impedire od ostacolare la risalita degli spermatozoi nell’utero e verso le tube. Nel tessuto cervicale sono presenti anche cellule plasmatiche produttrici di anticorpi specifici, che in certe condizioni, possono ridurre la fertilità interferendo sulla migrazione e sulla vitalità degli spermatozoi. Altre cause che possono creare difficoltà in termini di infertilità sono le malattie sistemiche, i fattori nutrizionali e le abitudini di vita. Ad esempio le cause ipotalamiche-ipofisarie (Sindrome di Kallmann, iperprolattinemia, ipopituitarismo, Sindrome di Cushing), il diabete mellito, i disordini della tiroide, le malattie delle ghiandole surrenali, le malattie epatiche o renali. Anche l’esposizione a sostanze tossiche quali pesticidi dell'agricoltura, solventi presenti in vernici, esposizione a metalli pesanti (mercurio, arsenico, piombo, cadmio etc.), a radiazioni e temperatura elevata possono essere pericolosi per la fertilità. Poi ci sono alcuni farmaci pericolosi per la fertilità che sono i chemioterapici, gli immunodepressori e gli antidepressivi. Un effetto tossico sulla fertilità è stato documentato anche con l’assunzione di sostanze stupefacenti, di fumo ed alcol, diete incongrue, stress, anoressia o eccesso ponderale. (2-continua)