Confermato Bonus Asilo Nido da 0 a 36 mesi. Tutte le info per l'anno 2023

Come sappiamo, con l’introduzione dell’Assegno Unico e universale per i figli fino a 21 anni, sono stati eliminati la maggior parte dei bonus relativi ai minori a carico. Resta, invece, il Bonus Asilo Nido che è stato confermato anche per il 2023. Si tratta di un contributo economico, per un importo massimo di 3.000 euro l’anno, riconosciuto alle famiglie, con figli minori tra i 3 e 36 mesi, per pagare le rette dell’asilo e le spese sostenute per l’assistenza domiciliare. Per i bimbi che compiono 3 anni, nell’anno di presentazione della domanda Inps, possono richiedere il rimborso delle mensilità: dal mese di Gennaio ad Agosto 2023 Può richiedere il bonus il genitore del minore che ha sostenuto la spesa e che abbia: 

cittadinanza italiana o cittadinanza comunitaria; nel caso il richiedente sia straniero è indispensabile il possesso di un permesso di soggiorno o lo status di rifugiato o protezione sussidiaria;
residenza in Italia;
il genitore, per le forme di supporto domiciliare, deve avere la stessa residenza con il figlio ed avere anche la dimora abituale nello stesso Comune;
il genitore richiedente è colui che provvede al pagamento delle rette.

Vediamo ora a quanto ammonta il bonus a seconda del reddito: 

3.000,00 euro (importo mensile 272,72 euro per 11 mensilità) per i nuclei familiari con un valore Isee minorenne in corso di validità, senza errori o omissioni, fino a 25.000 euro,
2.500 euro (importo mensile 227,27 euro per 11 mensilità) per il nucleo familiare con un valore Isee minorenne superiore a 25.000 e inferiore a 40.000 euro,
1.500 euro (136,37 euro mensili per 11 mensilità) per i nuclei familiari con un Isee superiore, in corso di validità, pari a 40.000 euro, oppure se il nucleo non presenta la dichiarazione Isee.

Pei nuclei familiari con reddito basso, sarà importante inoltrare il modello Isee 2023, prima di presentare la domanda del Bonus nido. Il bonus asilo nido, che sarà erogato dall’Inps, non dovrà essere superiore al costo sostenuto dal genitore, per il pagamento della retta o per l’assistenza domiciliare, indicato sulla fattura dell’asilo. La domanda dovrà essere inoltrata all’INPS per via telematica.