Infertilità, il ruolo che può svolgere la fecondazione assistita

Rispetto a pochi decenni fa, purtroppo, la parola infertilità ha acquisito sempre più un ruolo importante e di attualità nel nostro vocabolario. I meccanismi della società moderna basata sempre più sulla mancanza di stabilità nell’attività lavorativa e da stili di vita non sempre adeguati, potrebbero condizionare negativamente la nostra voglia di diventare genitori. Di conseguenza oggi, di più rispetto a 20 anni fa la fertilità va preservata sin dall’infanzia. A volte, fortunatamente, banali infezioni contratte nell’infanzia e durante la giovane età, se trascurate, possono comportare conseguenze negative a lungo termine sulla fertilità. Come spiegavamo in precedenza il lavoro, la realizzazione nella società o altre problematiche tendono a rimandare la nascita di un figlio. Ogni donna nasce con un numero predefinito di cellule uovo (riserva ovarica) che, con il passare del tempo, si riduce fino ad esaurimento. Per questo motivo la fertilità delle donne diminuisce a partire dai 30 anni con un calo molto significativo dopo i 40. Oggi, si stima che circa il 15% delle coppie sono infertili (nel senso che dopo un anno, a volte due, di rapporti regolari e non protetti non sono riuscite a concepire). Il fumo, l’obesità o l’eccessiva magrezza, diverse sostanze ambientali, come i derivati delle plastiche e degli idrocarburi, la sedentarietà e l’uso di sostanze dopanti rappresentano alcuni tra i principali fattori di rischio. Ma ci sono anche le infezioni sessualmente trasmesse che possono condizionare e non poco. Nel corso degli ultimi anni si è registrato un incremento delle patologie acute e croniche della sfera riproduttiva. Sono aumentate, nelle donne, le alterazioni tubariche, le malattie infiammatorie pelviche, fibromi uterini, endometriosi, alterazioni ormonali e ovulatorie. Negli uomini, invece, sono lievitate le condizioni che alterano la produzione ormonale, riducono il testosterone e modificano la struttura e la funzione del testicolo, come varicocele, criptorchidismo, malformazioni genitali, infiammazioni testicolari, patologie prostatiche. Quando l’infertilità colpisce una coppia, oltre alle terapie del caso che vanno stabilite con il proprio medico e che possono ‘sbloccare’ la situazione, si può tentare con la Fecondazione Assistita che sta avendo sempre più successo. Il Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery di Caserta, diretto dal Dottore Raffaele Ferraro, rappresenta un’eccellenza in tal senso. Nel 2020, nonostante la pandemia, la struttura ha effettuato oltre 650 trattamenti per ciò che riguarda la Procreazione Medicalmente Assistita. E nel 2021 c'è stato un ulteriore miglioramento. Questo dato colloca Iatropolis-Genesis Day Surgery tra i centri più produttivi dell’Italia intera.