Sterilità ed infertilità nella realtà di oggi interessano circa il
15% delle coppie. Ciò, per lo più, è legato alla mancanza di
stabilità lavorativa, a fattori strettamente economici oppure ad una
fragilità della coppia. Tutto questo porta la donna (o i due potenziali
genitori) a ricercare il primo figlio in età sempre più tardiva. E
questo non è un bene. Infatti il periodo di massima fertilità è per la
donna intorno ai 25 anni di età. Successivamente si va incontro ad una
costante riduzione, specialmente dopo i 35 anni.
Anche lo stile di
vita ha la sua importanza: problemi di peso, intesi sia come obesità che
eccessiva magrezza, sono la causa del 6% della sterilità primaria e del
12% di quella totale e, nella stragrande maggioranza dei casi (70%), il
semplice ritorno al proprio peso-forma permette di ristabilire la
fertilità.
Il fumo di sigaretta, poi, è la causa di circa il 13%
dell’infertilità femminile, poiché le sostanze contenute nel fumo non
solo interferiscono con la maturazione degli ovociti, ma riducono anche
la probabilità di successo delle tecniche di fecondazione assistita.
Tale condizione è per fortuna reversibile, per cui smettere di fumare
permette di recuperare la condizione di fertilità se non vi sono altre
cause concomitanti. Oltre al fumo, anche l’inquinamento ed il consumo di
alcol e droghe influiscono negativamente sulla fertilità. Nella donna,
le maggiori cause di sterilità sono rappresentate da disturbi ovulatori,
come l’anovulazione cronica o l’ovulazione irregolare; da alterazioni
anatomiche, come tumori benigni dell’utero (miomi), anomalie o lesioni
del collo dell’utero e delle tube di Falloppio (che possono essere
causate da agenti infettivi); dall’endometriosi, patologia che vede
l’endometrio (il tessuto che riveste internamente la cavità uterina)
crescere ed espandersi al di fuori dell’utero (ad esempio nelle
strutture addominali) ed infine da fattori immunologici, spesso
rappresentati dalla presenza, nel muco cervicale e talvolta nel siero,
di anticorpi anti-liquido seminale. Nell’ultimo decennio grazie al
perfezionamento delle tecniche di biologia molecolare è stato possibile
evidenziare più agevolmente le anomalie dei fattori genetici della
coagulazione (trombofilie). Queste anomalie facilmente generano una
poliabortività e la nascita di bambini sottopeso per scarso apporto
ematico-placentare. Ricordiamo che il Centro Iatropolis-Genesis Day
Surgery del dottore ginecologo Raffaele Ferraro è all'avnguardia per i
trattamenti di fecondazione assistita. Nel 2021 sono stati oltre 700 i
cicli di PMA effettuati dalla clinica con sede in Caserta.