La Fecondazione Assistita e' un procedimento articolato e complesso e richiede un notevole dispendio di energie sia dal punto di vista fisico che nervoso. Inoltre si compone di più step. Naturalmente tutto questo comporta del tempo in più da dedicare a se stessa e meno ore da riservare al lavoro. In tante ci state chiedendo se, una volta iniziata la procedura PMA, si rischiano poi grattacapi al lavoro. Noi vi rispondiamo in maniera piuttosto analitica. Iniziamo col dire che le visite, i prelievi, i monitoraggi e tutto ciò che può essere racchiuso nel termine 'visita' può essere gestito con l'istituto dei 'permessi orari'. Attenzione però: il medico, a seconda dei casi, potrebbe anche prescrivere del riposo post alcuni esami. In questo caso L'INPS riconosce fino ad una settimana di indennità di malattia alla quale se ne aggiungono due quando si entra nella fase clou della Fecondazione Assistita. Infatti l'istituto di previdenza ammette non solo le giornate riservate a ricovero, pick up e transfer ma anche quelle successive alla dimissione necessarie per la fase di impianto dell'embrione. Speriamo di esservi stati utili. Ricordiamo che il Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery di Caserta è leader per ciò che concerne la fecondazione assistita grazie all'esperienza pluridecennale del Dottore Ginecologo Raffaele Ferraro.