In gravidanza. Come e quanto alimentarsi ed i cibi consigliati
Si è celebrata ieri, 15 aprile, la 'Giornata Nazionale del Made in Italy' e naturalmente tra i temi trattati c'è stato anche quello relativo alla Dieta Mediterranea. Noi ne approfittiamo per dare alcuni consigli sull'alimentazione alle donne che sono in 'dolce attesa'. Infatti è fondamentale l’alimentazione anche durante la gravidanza.
Essa deve essere sana e corretta prima e durante la gravidanza perchè
permetterà sia alla futura mamma che al nascituro di essere in
eccellente forma. Innanzitutto consigliamo di seguire una dieta varia e
nutritiva. La futura mamma dovrebbe consumare 4-5 pasti al giorno
mangiando lentamente per evitare l’ingestione di aria nelle pancia.
Inoltre è opportuno bere almeno 2 litri di acqua naturale al giorno. Per
quanto riguarda gli alimenti, da preferire i freschi che mantengono
inalterato il contenuto di vitamine e minerali. Le carni magre vanno
consumate ben cotte. Occhio al pesce: chi più e chi meno contiene
mercurio. Diciamo che più piccola è la dimensione del pesce meno
mercurio conterrà. Possono essere consumati anche i formaggi magri, tipo
ricotta, crescenza e robiola, latte yogurt magri. Verdura e frutta, ben
lavata, ogni giorno. Limitiamo invece l’ingestione di caffè, thè, sale
(meglio lo iodato) e zuccheri (vanno bene invece pasta, patate e pane).
Per quanto riguarda le uova non più di 2 a settimane. Assicurati che
siano ben cotte. Semaforo verde per l’olio extravergine di oliva. Da
evitare invece le bevande alcoliche. L’alcol ingerito dalla futura mamma
arriva al sangue del feto che non riesce a metabolizzarlo dal momento
che non ha gli enzimi adatti a questo compito. Per cui le sostanze
alcoliche potrebbero giungere dritte al sistema nervoso danneggiandolo.
Riassumendo, in gravidanza il fabbisogno aggiuntivo è di 350 kcal al
giorno per il secondo trimestre e 460 kcal al giorno per il terzo
trimestre, rispetto a quando non si era in attesa. Questo leggero
aumento in energia giornaliera consentirà di coprire anche i bisogni del
feto, permettendo un normale sviluppo del bambino ed evitando di
intaccare le riserve materne di nutrienti.