Il Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery di Caserta è leader nel Meridione per ciò che riguarda la ginecologia e la fecondazione assistita. Ogni anno sono circa 700 i trattamenti PMA che il dottore Raffaele Ferraro ed il suo staff eseguono con ottimi risultati. E allora sul consumo di sale in gravidanza abbiamo chiesto lumi alla dott.ssa Anna Laura Solono, ostetrica proprio della compagine del Direttore Sanitario originario di Marcianise: "Alle pazienti in gravidanza -spiega il camice bianco di 'Terra di Lavoro'- consigliamo una riduzione dell'utilizzo del sale a tavola perchè può comportare un ulteriore aumento del volume dei liquidi extra cellulari. Il che può generare gonfiore alle gambe ed anche edemi agli arti inferiori. Per quanto concerne, invece, le donne in attesa che lamentano problemi cardiovascolari, in particolare ipertensione arteriosa, suggeriamo l'eliminazione totale del sale a tavola. Un aggravarsi dell'ipertensione generata dall'ingerimento di sodio potrebbe infatti provocare anche distacco della placenta e parto pre termine".
Ma quali potrebbero essere le azioni per ridurre il consumo di sale? Ecco alcuni suggerimenti: usare erbe, spezie, aglio, peperoncino, erbe aromatiche e agrumi al posto del sale. Inoltre, scolare e risciacquare verdure e legumi e in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca. Infine, ridurre gradualmente il sale nelle ricette preferite, così da far adattare le papille gustative.