
Gli studiosi hanno analizzato le
differenze nei punteggi di valutazione dello sviluppo in oltre 1.800 bambini
nati da donne che si sono sottoposte a trattamenti di Fecondazione Assistita, e
quelli di più di 4.000 bambini nati da donne che non sono state sottoposte a
tale trattamento. Non sono state rilevate differenze sotto 5 diversi punti di
vista (e relativi punteggi) fra “bimbi artificiali” e nati per vie naturali. “Quando
abbiamo iniziato il nostro studio, c’era poca ricerca sui potenziali effetti
del concepimento attraverso trattamenti di fertilità“, ha dichiarato Edwina
Yeung, una degli autori. “I nostri risultati forniscono una
rassicurazione alle migliaia di coppie che si sono affidate a questi trattamenti“.
Dato che non è sempre possibile diagnosticare alcune forme di disabilità
dello sviluppo a 3 anni di età, gli autori dello studio continueranno a
valutare i bambini periodicamente fino al raggiungimento degli 8 anni.
Dott. Giuseppe MONDRONE
Biologo - Genesis Day Surgery