INFERTILITA'. Iniziare a porsi domande dopo 1/2 anni di rapporti non protetti
Ci siamo occupati, nel recente passato, delle cause di infertilità sia dal punto di vista maschile che femminile. Ma dopo quanto tempo si deve cominciare a parlare di infertilità? Quando devo iniziarmi a porre la domanda? Diciamo che, in linea di massima, secondo la comunità scientifica internazionale, una coppia viene definita infertile dopo un periodo di 1-2 anni di rapporti mirati non protetti che non hanno portato ad una gravidanza. Ma per avere una indicazione precisa, perché ognuno di noi ha delle proprie singole caratteristiche, occorre tenere conto di alcune situazioni importanti. Se la donna ha un’età superiore ai trentacinque anni, i primi accertamenti andrebbero effettuati già allo scadere dell’anno. Inoltre, se esistono già dei motivi per sospettare un’infertilità (come ad esempio l’infiammazione pelvica- infezione degli organi addominali che causa spesso chiusura delle tube) allora sarebbe opportuno non attendere e recarsi quanto prima da un ginecologo specializzato. A tal proposito il Centro Iatropolis-Genesis Day Surgery di Caserta del Dottore Raffaele Ferraro è leader nel la fecondazione assistita. Il consiglio comunque che vi diamo, laddove avete dei presentimenti di infertilità, è quello di rivolgervi ad uno specialista e capire se è necessario affidarsi alle tecniche della Procreazione Medicalmente Assistita. Passiamo adesso al percorso a cui dovrete sottoporvi per capire se c’è o meno infertilità. Gli uomini dovranno effettuare i seguenti esami: spermiogramma, spermiocoltura, dosaggi ormonali e indagini genetiche. Mentre la donna: isterosalpingografia (per controllare lo stato delle tube), ecografia delle ovaie, dosaggi ormonali, indagini genetiche e ricerca di agenti infettivi (ad esempio tampone vaginale).